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EILEAN DONAN / L'ultima notte del castello



E’ il 10 maggio 1719, fuori e’ gia’ buio e nel salone del castello di Eilean Donan, il capo clan dei MacRae sta giocando a dadi con dei soldati spagnoli. Un gioco semplice, ci si puo’ divertire anche parlando lingue diverse. La luce delle torce, appese sulle mura di pietra umida, si rifrange sul vetro smerigliato dei numerosi boccali appoggiati sui tavoloni.

Ma che ci fanno gli spagnoli insieme ad un capoclan scozzese? Attraversando l’Atlantico sono approdati nelle Highlands per appoggiare il progetto dei clan ribelli: riportare al trono la famiglia reale degli Stewart, ora in esilio. La birra scende, i dialetti si mescolano e qualche soldato comicia ad assopirsi sui giacigli di paglia quando improvvisamente un colpo di cannone fa tremare i boccali.

Nel buio della notte tre fregate britanniche la Worcester, l’Enterprise e Flamoborough erano avanzate silenziose nel fiordo.

I soldati si pecipitano fuori dalla salone, afferrano ansiosamente le armi affacciandosi dalle mura. Le sagome scure delle navi da guerra erano minacciose. Sono proprio davanti al castello, con i cannoni puntati. Non c’e’ nulla da fare, per sperare di salvare la pelle decidono di alzare bandiera bianca. Nel giro di poche ore i ribelli del clan Macrae e i mercenari spagnoli vengono fatti prigionieri, imbarcati sulle navi inglesi, e inviati a Edimburgo a marcire nelle prigioni.

Non passa molto tempo che i britannici scoprono i barili di polvere da sparo conservati nelle cantine. Li fanno subito saltare, terminando il lavoro di distruzione cominciato col bombardamento.

Quel limpido cielo stellato di maggio fu la notte piu’ triste per il castello di Eilean Donan che giacera' in rovina per duecento anni.


Oggi, grazie alla fedele ricostruzione voluta dal clan Macrae nel 1920 possiamo visitarlo e rivivere gli ambienti del castello piu’ fotografato della Scozia.




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