Puntini rossi che occhieggiano tra il verde delle zone più remote, le cabine telefoniche in questo paese ci appaiono come icone di una Gran Bretagna senza tempo.
Le vedi agli incroci di campagna o accendersi di colore dentro una valle sperduta.
A volte, quasi ci sbatti se cammini distratto lungo il marciapiede di una high street.
Le cabine rosse hanno un nome tecnico, K6, che indica il modello che iniziò a diffondersi nel regno agli inizi dagli anni trenta; ma di tecnologico gli è rimasto poco, non funzionano piú, da quando ha preso piede il cellulare.
Ostinate, oggi resistono ai tempi, riscoprendo una rinnovata funzione sociale. In alcune di esse sono stati montati defibrillatori, altre sono state adibite a caffetterie dove puoi scambiare due chiacchiere con il minuto barista.
Qui in Scozia, alcuni sperduti paesini le hanno riadattate a piccole biblioteche di paese: entri, scegli il tuo libro e in cambio ne lasci uno tuo. North Queensferry, il primo villaggio che incontriamo al di là dei ponti sul fiordo di Forth, vuole farne degli info points sulle attività locali.
In questo paese, prevalentemente protestante, non ci sono edicole votive ai crocicchi, non ci si sofferma davanti ad una immagine religiosa al lato della strada, ma ci si attarda sotto la pioggia presso la leggendaria red telephone box ritrovando nella sua sorprendente offerta di servizi, il calore di una comunità in evoluzione.
Photo 1 by Andy Holmes on Unsplash
Photo 2 by Kay at Chaoticscot
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