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FORTINGALL/ Ponzio Pilato era scozzese?


Cresciuto in Scozia tra mitologiche battaglie fra clan, vichinghi contro scoti, scoti contro pitti, non avrei mai pensato che si accendesse una nuova diatriba che coinvolgesse addirittura il paese di Sutri, paese della Tuscia. L’oggetto della discordia? Il luogo di origine della nascita di Ponzio Pilato.

D’altra parte, Sutri e Scozia hanno in comune colline, laghi e miti. Non che nel lago di Vico si nascondano dei mostri che possano rivaleggiare con quello di Loch Ness, ma… nel paese di Fortingall si narra che il procuratore romano, che fece liberare Barabba e mettere in croce Cristo con il famoso gesto del lavaggio delle mani, fosse nato ai piedi di un albero locale e più precisamente ai piedi di un tasso. La pianta in questione raggiungerebbe i novemila anni di vita. Ma le leggende sotto le fronde del tasso sono avvolte nelle nebbie che a queste latitudini si confondono con i fumi del whisky. Cosi chi ha alzato troppo il gomito racconta che il padre di Pilato fosse arrivato in queste terre per allacciare relazioni diplomatiche con i capi tribù dei Pitti. Siccome un calice di Falernum tira l’altro, le reazioni sarebbero andate oltre la diplomazia e da un legame amoroso tra un cittadino romano e una donna locale sarebbe nato Ponzio Pilato, non lontano dall’albero millenario. I druidi credevano nella sacralità della pianta del tasso. Anche per questo i cimiteri venivano edificati nelle vicinanze dei tassi poiché, secondo la tradizione, l’albero simboleggiava la morte e la resurrezione. Dopo migliaia di anni anche il tasso di Fortingall, che alcuni studiosi ritengono essere l’albero più longevo d’Europa, se non è proprio risorto almeno ha cambiato sesso. Nonostante l’età questo esemplare maschio nel 2015 ha deciso di farsi femmina tant’è che si è gridato al miracolo: sui rami sono spuntate le prime bacche.

A favore dei sutrini arriva l’aiuto degli storici. I Romani invasero l’Inghilterra nel 55AC e la prima evidenza di truppe romane nella zona del Perthshire è la campagna militare in territorio scozzese del generale Giulio Agricola dell’86 DC in cui i Pitti vennero sconfitti nella battaglia del Monte Graupio. Gli scavi nella valle di Fortingall suggeriscono la creazione di un accampamento ancor più tardivo, nel 209 DC. Questo non significa propriamente la fine della leggenda in quanto sappiamo che nel 10 AC Cesare Augusto mandò dei negoziatori a patteggiare con le popolazioni celtiche.

Fin qui è la storia. In tempi più recenti, a rivendicarne la nascita, giunse a Fortingall una cittadina di Sutri che, avendo scoperto su una guida le supposte origini scozzesi di Ponzio Pilato, volle parlare con il sindaco per discutere la questione. Ma come spesso accade, l’ultima parola l’ebbe il whisky locale e la questione fu presto dimenticata.

A chiudere l’annosa faccenda nel 1987 uscì nelle sale cinematografiche il film “Secondo Ponzio Pilato” in cui Nino Manfredi, impersonando il procuratore romano, dichiara solennemente “So de Sutri!”.

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